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MAGIC: 1400s – 1950s, edito dalla Taschen

22 ottobre, 2009


MAGIC: 1400s – 1950s, libro della Taschen dedicato alla storia della magia

E’ con estremo piacere che ricevo e pubblico la recensione ad opera di Marco Pusterla di MAGIC 1400s-1950s, splendido volume edito dalla Taschen.

Libro che italiano si può trovare qui e in inglese qui.

Marco oltre che un amico,  è un rinomato prestigiatore molto conosciuto negli ambienti magici (e ve lo dice un mago), storico della magia, nonchè performer e storyteller che lavora e si esibisce in Gran Bretagna, dove vive:

La magia ha una tradizione millenaria, sviluppandosi da manifestazioni d’ordine religioso-mistico ad esibizioni teatrali o più intime. Di questa lunghissima tradizione esistono documenti grafici risalenti al 1400: documenti più antichi sono molto rari, andati persi con il passare degli anni.

L’epoca d’oro della magia si ebbe tra la fine dell’800 e gli anni ’20 del ‘900: in questi settanta-ottant’anni, la magia acquisì il suo stato di arte legittima in ambito teatrale, piuttosto che essere semplicemente il sostegno economico di saltimbanchi e cerretani, o come presunta porta verso una dimensione esoterica e demoniaca atta ad ingannare gli ignoranti.

E di questa era d’oro della magia sono giunti fino a noi dei documenti effimeri, nella forma di poster, locandine e fotografie di prestigiatori che presentavano spettacoli di magia in teatri di tutto il mondo.

Materiale effimero: questi poster venivano stampati per essere incollati su muri nei giorni precedenti uno spettacolo e poi avere altri poster incollati sopra, o essere lavati via dalla pioggia o bruciati dal sole. Pochi esemplari sono giunti a noi, nelle mani di collezionisti che li hanno conservati con cura dal giorno quando un fanciullo li strappò dal muro, forse per avere un ricordo di un illusionista che ne scatenò la fantasia e lo fece sognare.

La casa editrice Taschen, produttrice di stupendi libri grafici di altissima qualità, ha ora raccolto in un volume di 650 pagine, moltissimi di questi poster e foto, presentando una visione storica della magia tramite le sue immagini.

Il libro è enorme: 29 x 44 cm e pesa ben sette kili, completamente a colori ed in tre lingue (Inglese, Francese e Tedesco).

Un’edizione in Italiano (e Spagnolo e Portoghese) è prevista per Febbraio 2010. Ma la lingua è irrilevante: si tratta di un libro grafico, dove le immagini (più di mille!) la fanno da padrone e che può essere apprezzato anche senza conoscere la lingua.

Il libro inizia raccontando la storia della magia e del primo libro ad essa dedicato: il Discoverie of Witchcraft, presentando anche un ritratto – a colori – del suo autore;

esso poi passa alle immagini magiche nell’arte del tempo, con una particolare enfasi sui dipinti di Hyeronimous Bosch, ed analizza il rapporto tra magia ed il diavolo, mostrando come immagini sataniche siano state utilizzate da prestigiatori per le proprie pubblicità.

Si passa poi a parlare del mondo degli spiriti, studiando quegli artisti che presentavano spettacoli dove presunti spiriti di defunti venivano invocati.

Due capitoli sono poi dedicati ai grandi maghi dell’età d’oro della magia: Carter, Kellar, Thurston, l’Italiano Chefalo, Danté, Raymond, Robert-Houdin, ed un capitolo dedicato ai maestri della fuga, iniziando dal più grande di tutti, l’indimenticabile Houdini.

I capitoli, scritti da Jim Steinmeyer (uno dei più grandi inventori di illusioni al mondo) e Mike Caveney (importante storico della magia) sono solo da supporto alle immagini, alcune delle quali mai viste prima, mai uscite da collezioni private.

Ricky Jay, forse l’artista magico più raffinato al mondo, fornisce una dotta introduzione al volume.

Il vedere queste immagini mostra quant’è ricca la storia della magia e l’importanza che essa ebbe nella storia dell’intrattenimento leggero: il vedere foto della folla osservare Houdini, appeso a testa in giù da un palazzo, cercando di fuggire da una camicia di forza, dovrebbe far capire quanto i maghi fossero seguiti;

il vedere una riproduzione del poster più grande a noi rimasto (2.7 x 7.6 metri) potrebbe farci capire perché i nostri nonni potessero essere spinti ad andare a vedere uno spettacolo di magia piuttosto che una recita teatrale;

il confrontare un poster con una foto dello stesso su un muro in India, ci dovrebbe far apprezzare la fatica fatta da questi Artisti per portare intrattenimento e magia nel mondo.

Il libro, dal titolo MAGIC: 1400s – 1950s è, ad oggi, il miglior libro grafico sulla storia della magia: nel passato un esperimento simile era stato fatto con “100 Years of Magic Posters”, ma la qualità di quel volume non può competere con questo libro.

Il libro è sicuramente necessario a chi si interessa di storia della magia e per chi ama la magia: dopo aver eseguito magia per un certo numero di anni, come in un matrimonio, si rischia di diventare un po’ “blasé”… questo libro permetterà di riaccendere la passione per la magia come una riscoperta delle qualità del proprio partner può riaccendere la passione in un matrimonio.

Ma, soprattutto, questo libro può essere utile a non maghi: questi scopriranno che la magia è molto di più che non un animatore al compleanno dei bambini o un comico in televisione.

La magia è un’Arte con una lunga storia alle spalle, una storia alla quale il libro della Taschen fa onore.

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