Nel momento in cui una persona ha l’occasione di vedere un mentalistaall’opera, può giudicarlo in molte maniere. Ciò dipende dalle sue personali preferenze ed attitudini per esempio, dal suo vissuto, dalle sue aspettative e dalle sue necessità, ma anche dalla personalità del mentalista, da come egli si pone, da quel che realizza e da come sceglie (o può) di comunicarlo.
Quando circa 20 anni fa, mi esibii nel mio primo evento aziendaledi rilievo, con molta incoscienza e tanta inesperienza, mai avrei pensato di diventare una sorta di esperto di questo genere di appuntamenti e che sarebbero poi stati gli stessi clientiad attivare il passaparola nell’ambiente.
Per mia fortuna ho vissuto contesti estremamente diversi e avendo l’occasione di fare tantissimi e fantasiosi errori nel corso degli anni, dando corpo ad imprecisioni e mancanze che, mi hanno segnato profondamente ma che hanno contribuito a costruire l’esperienza professionale che oggi posseggo.
Ci sono stati errori di organizzazione ed inesperienza come il dimenticare uno delle componenti dell’abito da indossare, ritrovandomi in camerino senza pantaloni o con le tasche della giacca nuova ancora da scucire, le macchie di cibo sulla camicia procurate 2 minuti prima dello show o il rendermi conto di avere un aspetto trasandato solo quando ero in procinto di arrivare dal cliente poi ci sono stati gli errori che si sono riverberati sugli spettacoli quando li ho preparati poco e male, avendo scarsa capacità di gestione del pubblico o degli imprevisti.
Se mi soffermo a pensare al mio mentalismo, mi impressiono pensando al repertorio di cui oggi dispongo, distillato dal materiale che ho dovuto selezionare, studiare, progettare, scegliere, scartare, testare e ritestare davanti a pubblici di entità numerica e culturale diversa, affrontando reazioni fredde, tiepide od entusiaste, avendo come riscontro sorrisi, risate, applausi di circostanza o di gradimento, lacrime di commozione o ostilità preconcetta. Nulla dovuto al caso, ma conseguenza delle mie azioni.
Gli avversari sono sempre la noia, la complessità, l’essere cervellotici, l’inutilità e la impermeabilità alle emozioni degli spettatori. Talvolta si risulta troppo veloci e superficiali, altre prolissi e verbosi. Uno degli errori più insidiosi ancora oggi, anche tra i colleghi è la tendenza ad essere didascalici quasi come si presentasse una conferenza scientifica invece di aprirsi, cuore e mente, al pubblico permettendogli di entrare in connessione attraverso il piano emotivo.
Dopo tanti sbagli ho scoperto una cosa, per il mio lavoro, molto utile: gli errori materiali possono sempre ripresentarsi: potrà capitare di rivelare una parola pensata non esattamente nel modo in cui è stata pensata, il numero trovato potrà non essere necessariamente preciso all’unità e potrei anche dimenticarmi di lucidare le scarpe che indosso in scena, ma se il rapporto con il pubblico rimarrà sincero allora tutti troveranno la giusta emozione che tanto si cerca, affinché si possa vivere quell’esperienza speciale che rimane impressa per molto molto tempo che si realizza con il vero mentalismo.
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in Aula del Senato durante le dichiarazioni del voto di fiducia sulla Legge di Stabilità, Roma, 26 novembre 2013. ANSA/GIUSEPPE LAMI
ROMA 12 Feb 2011 – ROMA 20 Ott 2010 – CONVEGNO INTESA SAN PAOLO SU FEDERALISMO RISPETTO DELLE REGOLE E CRESCITA LABORATORIO SANITA? CON LA VICE PRESIDENTE INTESA SANPAOLO ELSA FORNERO FERRARO p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate – ROMA 2011-02-12 ROMA 20 Ott 2010 – CONVEGNO INTESA SAN PAOLO SU FEDERALISMO RISPETTO DELLE REGOLE E CRESCITA LABORATORIO SANITA? CON LA VICE PRESIDENTE INTESA SANPAOLO ELSA FORNERO CONFERENZA STAMPA DI ANNA MARIA CANCELLIERI ECONOMIA – fotografo: Antonia Cesareo / Fotogramma / Antonia Cesareo / Fotogramma / F / Fotogramma
Eh si, avete visto bene. Fatevelo dire da un mentalistain vena di confidenze: il complotto è svelato. La sciarpa rossa è la bacchetta magica dell’era moderna e chi la indossa acquisisce potere. L’avevo raccontato qui, in tempi non sospetti.
Per non compromettermi troppo, elencherò di seguito una serie di considerazioni per ognuna delle foto che ho inserito, senza attribuirle a nessuno in particolare, ma lasciando a te che leggi il gusto di capire a chi sono riferite. Pronti? Cominciamo:
ho visto che il mentalista Darus fa miracoli degni di nota nelle sue esibizioni e non sarebbe male se anche lei, padre, oltre a parlare di quelli antichi, ne facesse qualcuno di questi tempi. Per questo gliel’ho procurata;
ho conservato questa sciarpa durante tutta la mia carriera politica ma visto che ora il mio amico mi ha rassicurato dicendomi di stare sereno, ho deciso di regalargliela, ..;
la mia eredità artistica andrà a chi saprà cogliere i dettagli, senza fare la dolce vita, ne alzandosi alle otto e mezzo per ascoltare la voce della luna. Io e la magia c’eravamo tanto amati. In futuro guarderò al mentalismo.
ho pensato a lungo alla riforma delle pensioni ed ora che l’ho fatta e resa immodificabile ho deciso di togliermi anche io qualcosa. Tipo questa sciarpa.
Oh meno male che il Maestro mi donò questa sciarpa quando pensai al mio film da Oscar, infatti ho compreso che la vita è bella, non sempre dolce, evitando così una ripetizione. Per il mio secondo Oscar però voglio essere senza sciarpa e girerò Pinocchio.
la cosa più importante per realizzare qualcuno dei miei esperimenti non sono le mani ma una seconda mente, almeno. Se non c’è, il mentalismo è impossibile e significa che sono solo.
E questo è quanto. Ci leggiamo alla prossima occasione.
Ps non è che sia impazzito eh! Essendo un pò che non scrivevo ho colto la palla lanciatami da alcuni amici e colleghi con cui qualche giorno fa, si scherzava sulla tendenza che hanno alcuni “artisti” a copiare ciò che fanno altri, nel look, nel repertorio nei propri siti o anche nei titoli degli spettacoli. Avrei infatti potuto inserire foto di “mentalisti” copioni davvero, ma poi non sarebbe stato piu’ divertente, tanto chi deve capire capisce..:-)
Ricevo e volentieri pubblico le riflessioni ricevute da una persona, presente ieri sera al mio spettacolo di mentalismo. Non ci conoscevamo prima, ma dopo lo show, essendoci un ricco aperitivo, c’è stato modo di fare due chiacchere, e di scoprire molte interessanti e reciproche sorprese. Ecco quanto mi scrive:
“Carissimo Darus,
ti ho raccontato di quanto, da decenni, sia appassionata di misteri, mentalismo e spiritismo e poichè te l’avevo accennato a conclusione della serata, vorrei darti atto di come, al momento, per quella che è la mia conoscenza, realizzando una performance nella forma di ghostshow nella tua abitazione, sei l’unico e primo mentalista, in Italia certamente, sicuramente in Europa e probabilmente nel mondo ad aver creato un unicum tra il suo vivere quotidiano ed il fare quello che fai.
Sapevo che un mentalista di successo, per essere tale deve essere mentalista 24 ore al giorno, ma essere riusciti a dare concretezza a tale progetto la ritengo una cosa molto speciale, che sublima le tue doti naturali con il tuo operare professionale. E ti faccio i miei complimenti.
Ho trovato, l’idea di essere condotta in un’abitazione segreta, insieme a pochi altri sconosciuti, per assistere alla tua performance, estremamente innovativa ed al tempo stesso risalente ad antiche tradizioni medianiche.
Per ciò cui ho assistito, per l’atmosfera che ho respirato e per il tocco internazionale che ha avuto la serata essendoci tra i testimoni presenti anche degli stranieri (indiani e americani) mi è sembrato di vivere in uno di quelle serate nei salotti a casa del sensitivo Gustavo Rol di Torino di cui tanti ancora parlano e fantasticano a tanti anni dalla sua scomparsa.
Stasera Torino era qui, con il suo mentalismo. Credo proprio che ci fossero tantissime analogie.
Ci hai raccontato con savoir faire, delle tue ricerche e di come sei risalito all’ossessione per Dante Alighieri e per la Divina Commedia del vecchio proprietario di quella casa.
Ci hai chiesto di essere con te, testimoni delle manifestazioni attraverso cui questo spirito è solito ripresentarsi, ed è innegabile che questa sera qualcosa o qualcuno si sia palesato comunicando con noi.
Ho vissuto attimi di reale stupore in cui mi si è fermato il cuore e momenti di vera ilarità per i quali voglio nuovamente ringraziarti perchè obiettivamente ne è valsa la pena.
Non dimenticherò facilmente le due ore trascorse con i miei compagni di viaggio nella tua Firenze e vedendo come stiano arrivando, già da Milano, Venezia, Bologna oltre che dall’estero persone per assistere alla tua performance, ti auguro di raccontare ancora e ancora questa storia e i tuoi affascinanti aneddoti. Con stima.
Prof.ssa Iolanda C.”
Per prenotare una presenza per questa performance (inclusiva di apericena)clicca qui. Prossime data quasi sold out sabato 21 aprile e lunedì 23 aprile. Ore 18.
Mi sono reso conto da poco che pur avendolo annunciato in lungo e in largo per diffondere il più possibile la comunicazione, non l’ho ancora scritto sul mio blog. Da qui il detto che il calzolaio…. In sostanza, la notizia, per me importante è, che è stato completato il restyling del mio sito. E allora eccomi qua a rimediare:
“Signore e signori, ecco a voi il nuovo www.darus.it“
Dopo averlo guardato, potrete fare tre cose, scrivendo a info@darus.it:
segnalarmi, errori o cose che non vanno;
farmi sapere che vi piace e perchè;
usare le informazioni che troverete sul sito per avviare una collaborazione. Considerando che questa potrebbe avvenire a Roma, come a Milano, a Genova, come a Napoli e nel resto d’Italia. Per un evento aziendale oppure una festa privata.
In ogni caso, a tutti quelli che avranno fatto una delle tre azioni qui citate, sarà inviato un video privatissimo di una performance da me eseguita con persone reali, durante un mio show di mentalismo.
Come sa chi mi segue, è raro che diffonda video integrali di miei numeri, ma per inaugurare il nuovo sito è bene fare qualcosa di nuovo.
A presto.
ps a partire da martedi’ 27 febbraio e per i mesi a venire,comincerà a circolareun inedito, esclusivo spettacolo di mentalismo tra storia e spiritismo realizzato in una location segreta per un numero limitato di spettatori. Se vivi a Firenze, chiedimi maggiori informazioni.
Con colpevole latitanza rieccomi qui. Non è che avessi il blocco dello scrittore è che non avevo proprio tempo di mettermi buono a tirare le somme di quanto stessi vivendo.
Personalmente e professionalmente come mentalista, finora questa è stata una estate “artistica”. Grazie al fatto che quest’anno il campionato del mondo di magia (Fism) si è svolto a Rimini ed ho trovato il modo di assistervi gustandomi performer provenienti da tutto il mondo. E’ da sempre la mia passione.
Il grosso dei numeri cui ho assistito erano prestigiatori, quindi non direttamente legati a ciò che faccio ma poiché vi era anche la categoria dei mentalisti ho avuto la fortuna di veder lavorare, per la prima volta, diversi colleghi stranieri. C’e’ sempre da imparare. Ho potuto gustarmi le differenze di stile, di approccio, di tecniche ed anche umanamente il Fism mi ha aperto gli occhi su amici più o meno fittizi. E’ stato utile insomma.
Chi legge potrà vedere alcuni numeri del campionato in una trasmissione (4 puntate) denominata Master of Magic, condotta da Gerry Scotti su Canale 5 a fine gennaio 2016 (e non vi anticipo i vincitori).
A Roma, ho avuto poi il piacere e la fortuna di esibirmi nella dimora di una regista di cinema italiana per un evento privato che ha coinvolto tutta la sua illustre famiglia ed anche questa è stata un’occasione molto gratificante, in cui mi si è confermata la tesi secondo la quale più si è arrivati e più si è aperti agli altri (sono quelli a metà strada che preservano un carattere ed un atteggiamento velenoso).
Sul lago di Garda sono invece stato per intrattenere gli ospiti del ricevimento di matrimonio di un giocatore di serie A. Bellissima location, ottima festa, grandi apprezzamenti. Farei il bis, fosse possibile.
Infine Milano in queste ore bussa con i suoi appuntamenti. Business is business direbbe qualcuno. Eventi aziendali, presentazioni di prodotti, fiere, serate di gala e quant’altro si stanno accumulando come date sul calendario a partire da settembre, in questa città o nei dintorni lombardi. Gli ingaggi arrivano ed ovviamente è più che positivo ciò avvenga. E’ una vita che lavoro perché accada.
Il mio tentativo sarà quello di far si che la distanza tra routine e umanità sia minimo.
Che vuol dire? Difficile da spiegare ma lo sa chi verrà coinvolto.
ps da pochi giorni ho attivato una nuova pagina facebook che aggiorno con foto e info.
Insonne dopo lo spettacolo di mentalismo per gli agenti e i dirigenti di un’importante azienda farmaceutica con sede a Milano, mi ricordo di aver accumulato un sacco di materiale e che tanti riscontri, recensioni, commenti mi sono rimasti nel cassetto.
Eccomi allora a pubblicarne uno, in riferimento ad una recente serata che ho trovato particolarmente stimolante realizzata per i dipendenti della Colombo Filippetti ed un paio di aziende consociate, in provincia di Bergamo nel mese di dicembre 2013. Circa 2-300 persone a cena la cui attenzione e concentrazione è stata tutta da guadagnare e conservare.
Ecco il commento di chi mi ha ingaggiato:
“La cena Natalizia aziendale , quest’anno ha visto la partecipazione di Darus il mentalista. Serata all’insegna dell’incredulità da parte di tutti, comprese le persone più scettiche. La presenza di Darus è stata fondamentaleper l’ottima riuscita della serata Ringraziamo ancora per l’a professionalità e la disponibilità”
Apprendo dai quotidiani del prossimo avvicendamento del direttore della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze James Bradburne a favore di Arturo Galansino, che ricoprirà il ruolo di Direttore Generale a partire da marzo 2015.
Nel mio piccolo, ho conosciuto il primo, alcuni anni fa in occasione di una mostra da lui organizzata e gestita: “Inganni ad arte a Firenze – Meraviglie del trompe-l’œil” in cui ebbi il piacere di mettere uno zampino, essendo stato selezionato, dalla Fondazione, per intrattenere il pubblico, con il mio spettacolo di mentalismoin un teatro per due sere, nel periodo della mostra.
Al di la dell’esperienza personale, (qui la sua recensione su di me), concordo con chi riconosce al Prof. Bradburne (al di là dei suoi jilet) di aver svolto un lavoro davvero notevole, nei suoi 8 anni di direzione, trasformando Palazzo Strozzi nel fulcro di tantissime attività culturali svolte a Firenze, portando in città mostre dal respiro internazionale, introducendo formule di fruizione piacevoli ed accessibili anche alle famiglie (con percorsi studiati per i più piccoli, gadget a tema, esposizioni ben fatte ecc) avvicinando il grande pubblico con 1000 agevolazioni (giornate ad ingresso libero, convenzioni con le ferrovie e tanto altro ancora) fino ad ospitare nel palazzo, istallazioni, performance e iniziative esterne alla Fondazione stessa.
Questo vuole quindi essere un elogio al personaggio e al suo operato e a quello dei suoi collaboratori, sperando che il suo successore, anch’egli di grandissima esperienza e prestigio, sappia e voglia continuare la strada intrapresa per dare ai fiorentini e non solo un luogo di crescita umana, culturale e, perché no, anche economica.
Per informazioni e richieste su Darus, clicca qui.
James Bradburne ha assunto l’incarico di Direttore Generale di Palazzo Strozzi il 4 settembre 2006 avviando subito una duplice missione: portare a Firenze eventi espositivi di qualità e restituire il Palazzo alla città e ai suoi abitanti. Un obiettivo pienamente realizzato nel corso di questi 8 anni con il completo rilancio di Palazzo Strozzi, diventato un vero e proprio laboratorio culturale, che con le sue grandi mostre e iniziative si è posto come motore propulsore di energia, ricerca e creatività.
Arturo Galansino, che ricoprirà il ruolo di Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi a partire da marzo 2015, ha alle spalle una brillante carriera che lo ha fatto approdare negli ultimi anni alla Royal Academy of Arts di Londra. Dopo aver lavorato in importanti istituzioni museali come la National Gallery di Londra e il Musée du Louvre di Parigi, Galansino ritorna in Italia dove ha compiuto gli studi, prima a Milano, e poi a Torino conseguendo un dottorato di ricerca in Storia dell’Arte e della Critica.
Roberto Gattinoni – amministratore delegato Softeam spa: ” …devo dire che sono rimasto veramente impressionato dallo spettacolo di Darus. Non me lo aspettavo così coinvolgente. Veramente una cosa che mi ha sorpreso molto e molto positivamente. Sicuramente me lo ricorderò parecchio perché è stata davvero una cosa molto bella“.
Mi piace quando incrocio realtà aziendali solide. Negli eventi in cui vengo coinvolto si respira una serenità dei dipendenti ed anche dei manager che, in tempi di crisi, è oro puro.
30 anni, nel campo, non certo facile, dello sviluppo software con i conti sempre a posto e un trend economico in crescita fanno della Softeam spa una sorta di mosca bianca ed era giusto che per un anniversario così importante facessero le cose per bene.
La serata di gala è stata molto curata: trasferimento dei dipendenti in pulman, location d’elite, cibo stratosferico, un video clip di celebrazione sorprendente, emozionante e divertente ed infine c’ero anche io. Un evento aziendale trasformatosi in una vera e propria festa.
In viaggio per uno spettacolo, stavolta nella bellissima Venezia, ho il tempo finalmente di scrivere qualche riga relativamente all’appuntamento in cui, come mentalista, ho avuto il piacere di intrattenere il team del gruppo Nespresso, riunitosi per aggiornamenti professionali a Milano nei giorni scorsi.
Come spesso accade in queste serate, dopo ore ed ore di relazioni economiche, numeri e dati snocciolati tra manager e dirigenti, gli ospiti sono arrivati (nel locale dove avrebbero mangiato) abbastanza frastornati ma con una gran voglia di rilassarsi e divertirsi.
Il brusio in sala durante la cena e le risate fin da subito dimostravano come l’obiettivo fosse alla loro portata e in questo clima è stato facile, oltre che piacevole, inserirmi e fornire quel tocco di mistero e sorpresa a completare il quadro.
Fin da subito l‘energia sprigionata da chi veniva coinvolto in qualche esperimento di mentalismo e l’entusiasmo di tutti i testimoni ai tavoli per ciò cui avevano appena assistito hanno fatto si che la serata volgesse ad un’ottimaconclusione con l’esibizione finale rivolta a tutti i presenti.
Devo anche dire che molto del piacere di questo lavoro risiede nel continuare a chiacchierare anche dopo la fine dello spettacolo ufficiale assolvendo con soddisfazione alle richieste di approfondimento che i singoli spesso vengono a richiedere.
Infine, e non per piaggeria, devo dire che la mia fortuna è anche quella di poter lavorare per gruppi di persone, aziende e eventi che spesso sono molto interessanti. Con Nespresso questo è doppiamente vero. Lo so, anche tu hai pensato a George Cloney, ma no, non c’era. Ma gli altri si. What else?
Tempo fa, fui ingaggiato per esibirmi in un evento Acersvoltosi a Milano (il primo tra quelli in cui fui coinvolto, altri si svolsero altrove). A fine serata mi fu chiesto di realizzare ancora qualcosa per i presenti ed ovviamente non mi tirai indietro, come succede quando lavoro, per fortuna mi stavo divertendo, per cui non mi sono fatto pregare.
E’ accaduto poi che di un certo numero mi è stata fatta avere una registrazione realizzata da una persona presente all’evento. Come sanno gli iscritti alla newsletter che l’hanno visto in anteprima (per iscriversi leggi qui), ho deciso di rendere questo minuto video pubblico. In particolare perchè mi piace condividere come, pur trattandosi di un evento di una grande azienda, l’atmosfera divenne, in quel momento, molto informale.
Raramente mi è capitato di non scrivere sul blog per così tanto tempo e mi scuso con chi è invece solito seguire la mia attività di mentalistain giro per l’Italia. E’ accaduto non per il blocco dello scrittore, nè per assenza di idee su cosa scrivere, piuttosto per mancanza di tempo.
In queste settimane ho avuto il piacere di viaggiare molto e di realizzare tante performance in ambiti diversi. Sono rimasto particolarmente legato allo spettacolo realizzato al Relais Santa Croce di Firenze, con la sua grande risposta di pubblico (sold out) e le conseguenze che ha avuto e sta ancora avendo.
Ho anche avuto modo di esibirmi per i rivenditori italiani di una grande multinazionale legata alla produzione di computer in un meeting milanese (ed a breve ci sarà il bis a Monza), per una ristretta cerchia di manager provenienti da tutto il mondo e riunitisi a Bologna (con successivo bis per una cerchia allargata a Modena), e poi ancora eventi privati e la collaborazione con una Onlus molto attiva nell’assistere bambini con problemi uditivi nei paesi più poveri, in una serata di gala a Milano . Tutte esperienze interessanti e stimolanti di prendere nota nella vita (da cui la foto in cima non a caso 🙂 ).
Di ogni appuntamento raccolgo una qualche traccia video-fotografica ma non è sempre possibile. Dopo lungo travaglio, pubblico oggi il mio diario di viaggio e ringraziamento ai clienti del 2013 (qui puoi guardare quello del 2012). Spero vi incuriosisca.
Gli amanti dei thriller lo vedranno, gli amanti della magia anche. Poi ci sono coloro cui piace Morgan Freeman e Micheal Caine, infine coloro che amano il mistero, quelli che guardano comunque il film del momento e chi non avrà di meglio da fare una sera di mezza estate. Ho idea insomma, che il film in uscita italiana per l’11 luglio, You see me,i maghi del crimine, avrà un pò di riscontro, considerando l’uscita estiva.
Di certo maghi, prestigiatori e mentalisti lo apprezzeranno poichè, a giudicare dal trailer si delineano dei personaggi molto dinamici ed in gamba. Se si pensa che uno dei protagonisti, interrogato dalla polizia si sfila in un lampo le manette per infilarle di scatto a chi lo interroga dicendo: “prima regola per un mago, essere il più in gamba nella stanza” non si può non prevedere come tutta la categoria sarà indotta ad immedesimarsi nel personaggio, si spera, con cognizione di causa o almeno pensandolo quando si sarà soli.
Fuor di scherzo “chi non ama un bel numero di magia?” è un’altra delle frasi cult del film, che ovviamente condivido e che vorrei fosse sempre più presente nel pubblico. Si parla di BEL numero di magia. E non tutti lo sono. Imparate a distinguere.
Sarò tra quelli che il film lo vedrà perchè mi diverte il genere, tu fai come credi, sui gusti non si discute. Ovviamente qualora dovessi lavorare per te, non aspettarti piovere banconote, ne di sparire a Romaper riapparire aMilano. Tutto ciò potrebbe anche avvenire, ma poichè sono un mentalista, avverrebbe solo nella tua mente, una volta in ipnosi o sotto suggestione.
Detto ciò, ci vediamo al cinema o vuoi provare l’emozione dal vivo? Nel caso compila il form.
Periodo intenso quello conclusosi ieri che solo ora mi lascia il tempo di ricapitolare alcune cose fatte. In questi giorni ho girato un pò il Veneto, l‘Emilia Romagna e la Lombardia per alcuni eventi privati.
In particolare sono molto soddisfatto delle serate di Verona, Bologna, Milano e Rimini dove, vuoi al compleanno dell’imprenditore di successo, vuoi al matrimonio del vip previsto da tempo, vuoi alla festa privata a sorpresa di persone comuni, ho trovato ambienti molto aperti e ricettivi confermandomi (ma lo sapevo già) che il mentalismo, come spettacolo da pedana o a stretto contatto con gli spettatori. è decisamente un ottimo viatico per entrare in ogni situazione, scoprire impensabili affinità ed intrattenere ogni sorta di platea.
Spero di poter presto pubblicare qualche foto degli eventi suddetti visto che di fotografi ve ne erano diversi.
Ed a proposito di foto, ma soprattutto di mentalisti, nei giorni scorsi ho partecipato, con una mia conferenza, anche al primo convegno di mentalismo che si sia mai realizzato in Italia. Non sono uso insegnare (come performer, quell che so l’ho imparato con anni di sacrifici, errori e fatica) ma devo dire che l’esperienza è stata decisamente positiva, potendo incontrare e confrontarmi con diversi colleghi in un’atmosfera molto rilassata e priva di gelosie e tensioni (eppure operiamo pur sempre nello stesso mercato).
C’eravano tutti (o quasi) i mentalisti più in voga del momento (nonchè appassionati, studiosi, scrittori, dilettanti e non) ed è stato fantastico condividere le proprie esperienze professionali.
Se un giorno vedrete in giro qualche show realizzato con la presenza dei più importanti mentalisti italiani molto probabilmente sarà stato una conseguenza di questo importante incontro avvenuto nel settembre 2012.
Innanzitutto perchè se pur dilettante, io sono un suo “collega” e di magia mastico da decenni. Non è facile sorprendermi quindi, così come non è facile tenere alta l’attenzione di un pubblico di alto livello, che ne ha viste di cotte e di crude ma Darus ci è riuscito benissimo con spettacolo di magia, cartomagia e mentalismo.
Ed è su quest’ultimo che vorrei porre l’accento: Darus ha saputo intrattenere con effetti di livello i miei ospiti che a tratti si sono sentiti letteralmente “posseduti” da quel mago in frac che riusciva sempre e comunque ad indovinare cosa avessero per la testa.
Darus non è solo bravo tecnicamente e artisticamente ma è anche super-simpatico e alla mano. Decisamente l’artista che vorrei sempre al mio tavolo.”
In concomitanza con il ritorno del bel tempo, si torna a lavorare nel nord Italia con maggiore piacere di guidare, potendo togliere dall’auto quelle catene che per legge mi porto dietro ma che temo avrei difficoltà a montare qualora mi trovassi nella situazione di doverlo proprio fare.:-)
Vogliamo mettere la bellezza di Milano, Bologna, Venezia ma anche giù Roma o Perugia con il sole? Non c’è paragone. Almeno io le preferisco.
Nei prossimi giorni sarò a Padova per un evento privato. Mi hanno poi parlato di Ferrara, ma ancora non sono in grado di confermare. Insomma qualcosa si muove.
In tv, a Canale 5, sta andando bene un giovane collega, partito da Italian’s got Talent, che per la tv, effettivamente sembra proprio tagliato. Spero aiuti a superare la timidezza da parte di qualcuno, restio ad ingaggiare qualcuno, mago, mentalista, prestigiatore in grado di allietare la serata e renderla diversa dal solito.
Vi dò una notizia. Si può fare. E’ normale, qualcuno già lo fa e può essere molto bello.
Intanto le convention aziendali…
Per saperne di più clicca sull’omino che mi sta chiamando:
Qualche giorno fa, ho vissuto una di quelle esperienze professionali che per un soffio poteva restare come un ricordo amaro da mentalistama che, invece si è tramutato in un bell’evento dove conoscere persone con una, sempre gradita, raccolta di plausi e consensi.
L’occasione è stata la festa a sorpresa per il compleanno di un imprenditore di successo, a Milano. Con moglie e collaboratrice del “festeggiando”, concordando il programma della serata, avevamo individuato in due interventi fruibili da tutta la sala la formula migliore per intrattenere gli ospiti (circa 200 persone in piedi durante un cocktail).
Pronto per la serata di gala, assisto all’arrivo del festeggiato e dei suoi amici, tutti estremamente eleganti in una location di prestigio molto ampia ed esclusiva. Luci soffuse e musica in sottofondo. Tra i presenti anche qualche volto noto dello show-business. Cerco di rimanere in disparte per evitare che il festeggiato venga a chiedere conto della mia presenza prima del tempo, non potendomi annoverare tra le sue conoscenze.
Arrivati al momento concordato, parto con il mio intervento. L’idea era quella di proporre un quarto d’ora di esperimenti di telepatia e poi a fine serata integrare con altre dimostrazioni di mentalismo, sempre nella formula dello spettacolo su pedana. A metà del numero è però evidente che qualcosa non fila come deve. In sala c’è molto brusio e malgrado sia microfonato non è facile seguire quello che propongo. Molti si distraggono.
Terminata l’esibizione mi viene fatto presente che forse non è il caso di programmare il secondo intervento, dato che effettivamente le condizioni della location, vuoi per il tipo di illuminazione, vuoi per la forma della sala, non permette di godersi appieno quanto andavo mostrando. Mi si invita quindi a ritenere concluso il mio impegno e a godermi la festa.
Ovviamente una simile conclusione non mi avrebbe per nulla soddisfatto. Decido quindi di gettarmi nella mischia entrando in contatto diretto con i capannelli di persone che si erano creati per provare a realizzare degli esperimenti con il loro coinvolgimento personale (micromagia).
E’ stata la chiave di volta. Dopo 10 minuti che avevo iniziato ad intrattenere alcuni ospiti, ho cominciato ad avere richieste da tutti gli altri che, avendo sentito ridere, gridare e dimenarsi volevano partecipare assolutamente a qualche esperimento.
E’ finita che gli organizzatori mi hanno chiesto di presentare qualcosa a diverse persone, ai proprietari della location e a chiunque capitasse a tiro che non fosse già stato precedentemente coinvolto.
La festa è finita con piena soddisfazione mia ma soprattutto, che è la cosa importante, del cliente, del festeggiato e dei suoi ospiti.
Ma non ho raccontato quest’aneddoto per incensarmi quanto perchè la serata mi ha ricordato la dinamica di una partita di calcio in cui le variabili sul risultato finale sono state tante, dal cambio di modulo di gioco, al gol sulla linea di porta, all’incremento del vantaggio conseguito in zona cesarini. Ricordandomi che il pallone rotondo e degli ostacoli possono sempre emergere.
Fuor di metafora, è stata una serata con segno positivo ma perchè alle spalle c’era l’esperienza di tanti spettacoli per eventi, la determinazione a far bene comunque ed il desiderio di lasciare ai propri clienti sempre il massimo della soddisfazione modificando sul campo la tipologia di intrattenimento da proporre ai presenti. Spero a giorni di poter pubblicare anche un estratto della documentazione fotografica dell’evento.
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Anche quest’anno sta concludendosi e tra poco saremo in grado di fare un bilancio definitivo. Certo finire in bellezza, con una bella festa di Capodanno sarebbe l’ideale anche per dare un segnale positivo all’anno che inizia, il 2012.
Professionalmente valuto il 2011 un anno magicamente intenso per essere riuscito a fare, in qualità dimentalista quello che speravo, ovvero allargare la mia schiera di clientiin ambito aziendale ma anche nel settore privato partecipando a serate ed occasioni mondane molto piacevoli.
Sono contento di essere entrato in un giro di feste a Roma, idem per il passaparola che si è creato a Firenze e a Milano che spero ovviamente di arricchire ulteriormente visto che la richiesta di intrattenimento magico per adulti e nello specifico di uno spettacolo di mentalismo ma anche di micromagia è molto elevata.
Mi fa piacere che molte aziende abbiano pensato a me per le serate di gala con i propri dipendenti o per occasioni speciali.
Insomma partendo da queste basi, mi propongo comunque di migliorare ulteriormente le mie performance lavorando affinchè il 2012 sia ancor più …..(l’aggettivo inseritelo voi) del 2011. Anche se non sarà facile. Sicuramente un impegno che voglio prendere è quello di venire meglio nelle foto. 🙂
Tornando al Capodanno ho, per ora, declinato un paio di richieste che non mi attiravano ma spero a brevissimo mi si presenti una bella occasione. Vorrei proprio passare un bel Veglione proponendo il mio spettacolo per poi festeggiare insieme alla mia famiglia. Vedremo come andrà.
Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti i lettori del blog passati e a quelli futuri. Fatevi sentire.
DARUS IL MAGO SI ESIBISCE IN TUTTA ITALIA. SCRIVIGLI SU:
Il tempo vola . Più si va avanti e più veloce sembra andare.
Solo pochi giorni fa ho festeggiato 5 anni di matrimonio. Arrivati all’improvviso, in un attimo. Pensavo fosse passato molto meno. Ma il calendario non mente e la felicità nel cuore nemmeno. Per fortuna.
Lo stesso vale per il mio lavoro di prestigiatore e mentalista. Molte volte vengo ingaggiato per allietare un anniversario, una ricorrenza, un matrimonio, una festa aziendale, in generale un evento legato ad una data. E questa data condiziona il contesto.
La cosa incredibile è che molte di queste occasioni, quelle degli eventi da festeggiare o festeggiati anni prima e poi ricordati periodicamente , sono stati fissati casualmente o sono stati scelti , nella loro scansione temporale, da altri rispetto a chi poi li festeggia davvero. Senza l’ultima parola con scontate conseguenze:
un compleanno perchè il ciclo di gravidanza scadeva quel dì e tutta la vita quel giorno è diventato “la festa”;
il matrimonio perchè la chiesa, il ristorante o il viaggio aereo erano disponibili in quel week end, ma poi in realtà nel tempo le esigenze di ognuno in quella data sono cambiate (perchè ora i figli vanno a scuola, o perchè le ferie ci sono in altri periodi dell’anno o solo perchè ora cade di domenica piuttosto che di venerdì;
una laureaperchè la sessione di discussione è stata fissata in quel giorno, ma è lavorativo e non tutti gli amici potranno venire;
e via cosi’ salvo scegliere il giorno di festa non perchè sia quello reale, come negli anniversari aziendali (40 anni prima all’incirca ma potrebbe essere un giorno, o quello prima , chi lo sa?) di carriera (quando un medico, un avvocato o un notaio hanno esattamente iniziato a lavorare? si considera il primo onorario percepito, l”apertura legale di uno studio o il primo vero cliente?).
Quello che emerge, da tutto questo discorso è che ciò che si festeggia, ciò che si ricorda non è il tempo, la data, che non ci appartiene, ma l’emozione che invece è tutta personale e che probabilmente copre un lasso temporale indefinito che solo chi vive può interpretare pienamente.
Lecito quindi in queste feste, voler rivivere le stesse emozioni, oppure anche altre beneficiando del carico del tempo e dell’esperienza e trovare il modo di farle vivere anche ai propri cari, ai propri dipendenti o, a chi volete voi.
A presto.
ps per coloro che cercano un prestigiatore a Milano, per eventi di cui sopra, ora esiste una pagina del sito apposita.
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